LA FORZA DEL COLORE. Roberto Capucci a Villa Pisani
Presso il Museo Nazionale Villa Pisani di Stra (Venezia) - dal 17 Maggio al 02 Novembre 2025
Curatela: Enrico Minio Capucci, Alvise Capucci e Francesco Trentini
Organizzazione: Direzione regionale Musei Veneto – Museo Nazionale di Villa Pisani in sinergia con Suazes e la Fondazione Roberto Capucci
Roberto Capucci. Foto di Toni Thorimbert
L'esposizione "La forza del colore. Roberto Capucci a Villa Pisani" rappresenta un appuntamento culturale di eccezionale rilevanza, concepito per celebrare il percorso professionale e artistico di Roberto Capucci, figura emblematica tra i creatori di moda italiani, la cui visione innovativa ha segnato profondamente l'evoluzione dell'alta sartoria. La rassegna, che raccoglie una selezione di venti creazioni sartoriali, accompagnate da circa settanta elaborati grafici, bozzetti preparatori e testimonianze fotografiche d'archivio, indaga il dialogo affascinante tra la concezione estetica del maestro e l'architettura storica di Villa Pisani, trasformando l'itinerario espositivo in una straordinaria esperienza multisensoriale.
Nove gonne, 1956, foto di Claudia Primangeli, per gentile concessione di Fondazione Roberto Capucci
Intrecciando magistralmente l'arte sartoriale con la dimensione storica, questa manifestazione valorizza l'affascinante corrispondenza tra le sue creazioni dalla vocazione scultorea e gli ambienti di straordinaria magnificenza della residenza monumentale edificata dalla dinastia Pisani durante la prima metà del diciottesimo secolo. Si inaugura così un confronto inedito, sorprendente e suggestivo, che cattura immediatamente l'attenzione grazie all'elemento distintivo che più di ogni altro ha caratterizzato da sempre la produzione di Capucci: la dimensione cromatica.
Oceano, 1998, foto di Claudia Primangeli, per gentile concessione di Fondazione Roberto Capucci
Le realizzazioni di Capucci, che trascendono la tradizionale concezione dell'abbigliamento, si configurano come autentiche sculture indossabili. Ciascuna sua creazione viene interpretata come un'opera tridimensionale, caratterizzata da profili, volumetrie e strutturazioni complesse che si affermano come vere e proprie "sculture animate" o "composizioni in movimento". Queste opere magistrali non si limitano a testimoniare la perizia tecnica e la genialità creativa di Capucci, ma diventano anche veicolo di intense suggestioni emotive.
L'inserimento di questi capolavori unici negli ambienti di Villa Pisani avviene all'insegna di un incontro eccezionale: le sale della Villa, con la loro potente carica estetica, costituiscono lo scenario ideale per accogliere le opere di Capucci, nel segno di una simbiosi perfetta che fonde l'eleganza dell'alta moda con la monumentalità degli spazi storici, in una sintesi di straordinaria efficacia. L'esposizione rappresenta dunque una duplice occasione. Da un lato, offre la possibilità di immergersi nell'universo creativo di Roberto Capucci, innovatore che ha saputo elevare l'abito da semplice indumento a autentica espressione artistica. Dall'altro, costituisce un invito a riscoprire e apprezzare sotto inedite prospettive il patrimonio storico-artistico di Villa Pisani. Attraverso questa rassegna, gli ambienti della Villa vengono ripensati grazie alla presenza delle sculture tessili di Capucci, che fungono da generatrici di spazialità e dinamismo cromatico, amalgamandosi armoniosamente con gli apparati decorativi e le soluzioni architettoniche della dimora storica.
Onda, 2007, foto di Claudia Primangeli, per gentile concessione di Fondazione Roberto Capucci
Ciascun abito si trasforma in una struttura che si sviluppa verticalmente, si dilata, si modula, analogamente a un'architettura che cresce nello spazio, interagendo con le sue geometrie, la sua luminosità e le sue volumetrie. La collocazione delle creazioni sartoriali nelle sale monumentali suggerisce una visione di compenetrazione tra staticità e movimento, tra il dinamismo dell'arte sartoriale e la solidità dell'impianto architettonico. In questo contesto, l'interazione tra i capolavori dell'alta moda e gli ambienti storici stimola una riflessione sulla natura dell'estetica e sulla sua evoluzione temporale. L'espressione artistica di Capucci, che sperimenta forme plastiche e configurazioni geometriche audaci, diventa elemento di congiunzione tra dimensione storica e contemporanea, dimostrando come la moda non rappresenti esclusivamente un fenomeno di costume, ma costituisca una fondamentale modalità di espressione artistica e culturale.
1992, foto di Claudia Primangeli, per gentile concessione di Fondazione Roberto Capucci
Epicentro di questo dialogo è l'abito nuziale realizzato da Capucci ispirato alla tavolozza cromatica tiepolesca; accompagnato da un ensemble di quattro ulteriori creazioni, esso troverà collocazione nel maestoso Salone da Ballo, sotto la straordinaria volta affrescata che ospita uno dei capolavori più significativi della pittura settecentesca caratterizzata da luminosità e ariosità: l'Apoteosi della famiglia Pisani, vertice espressivo della pittura di soffitto realizzata da Giambattista Tiepolo. Su questa creazione sartoriale convergerà un itinerario espositivo articolato tra il piano terreno e il piano nobile del complesso museale di Stra.
I tre ambienti espositivi del livello inferiore proporranno tre significativi approfondimenti dedicati alla valenza del colore nella produzione di Capucci, mentre negli antisaloni meridionale e settentrionale del piano nobile – quasi in contrappunto rispetto all'ensemble di abiti del Salone decorato dal Tiepolo – una selezione di elaborati grafici del maestro e documentazione fotografica d'archivio consentirà di comprendere il processo ideativo dell'illustre stilista.
La manifestazione, curata da Enrico e Paolo Alvise Minio della Fondazione Capucci insieme a Francesco Trentini, è promossa dalla Direzione regionale Musei Nazionali Veneto – Museo Nazionale di Villa Pisani in collaborazione con Suazes e la Fondazione Roberto Capucci.
L'iniziativa è realizzata dal Museo Nazionale di Villa Pisani con Suazes, che nell'anno precedente ha organizzato, nei medesimi spazi espositivi, una mostra dedicata alla produzione fotografica di Federico Garolla.
Apertura al pubblico: da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 20.00
Tariffe d'ingresso: biglietto completo 15 euro, agevolato 9 euro