Frontiers Reimagined - Art that connects us

Tagore Foundation International e Polo Museale del Veneto
presentano
FRONTIERS REIMAGINED
Apertura al pubblico: 9 maggio – 22 novembre 2015
Anteprima per la Stampa: 6 maggio 2015, dalle 14 alle 16 (interventi alle ore 15)
Evento Collaterale ufficiale della 56. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia
 
Tagore Foundation International e il Polo Museale del Veneto hanno il piacere di annunciare la presentazione di Frontiers Reimagined, un’importante mostra che sarà aperta al pubblico nel Museo di Palazzo Grimani il 9 maggio 2015 in concomitanza con l’inaugurazione della Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

Curata da Sundaram Tagore e dal co-curatore Marius Kwint, la mostra esplorerà il tema dei confini culturali attraverso le opere nuove e recenti, molte delle quali realizzate specificamente per la presentazione, create da artisti affermati ed emergenti, provenienti da varie parti del mondo. L’installazione, progettata appositamente per il luogo, si pone in relazione con l’architettura e le collezioni del Museo di Palazzo Grimani, un palazzo del Cinquecento trasformato in museo statale, che occupa un posto unico nella storia e nella architettura di Venezia. Il palazzo, recentemente restaurato, ospita una raccolta storica di opere di Hieronimus Bosch, Giorgione, Vasari e alcuni dei più importanti affreschi della città, eseguiti dai pittori Manieristi Francesco Salviati, Federico Zuccari e Camillo Mantovano.
Frontiers Reimagined, che comprende più di sessantacinque opere eseguite su supporti diversi da quarantaquattro artisti provenienti da venticinque paesi, vuole mostrare la ricchezza intellettuale ed estetica che può emergere nell’attuale mondo globalizzato quando gli artisti si impegnano nel dialogo interculturale. Sundaram Tagore e Marius Kwint hanno scelto gli artisti in base alla loro condivisa prospettiva globale, come è ben visibile nelle loro esplorazioni  artistiche e nella loro esperienza quotidiana di vita e di lavoro attraverso confini fisici, che vanno dall’Occidente, all’Asia, all’Africa.
Gli artisti presenti alla mostra comprendono:
Miya Ando | Alfredo e Isabel Aquilizan | Osi Audu  | Frances Barth | Edward Burtynsky | Kamolpan Chotvichai | Christo | Tom Doyle | Golnaz Fathi | Olivia Fraser | April Gornik | Denise Green | Sasha Huber | Georges Fikry Ibrahim | Fré Ilgen | Kenro Izu | Kim Joon | Nathan Slate Joseph | Aaron Taylor Kuffner | Jane Lee | Tayeba Begum Lipi | Hassan Massoudy | Vittorio Matino | Ricardo Mazal | Vik Muniz | Judith Murray | Michael Petry |Robert Polidori | Eddi Prabandono | Chatchai Puipia | Sohan Qadri | Robert Rauschenberg | Sebastião Salgado | Nino Sarabutra | Hiroshi Senju | Donald Sultan | Rabindranath Tagore | Jack Tworkov | Lee Waisler | Susan Weil | Morgan Wong | Robert Yasuda | Chun Kwang Young
“Frontiers Reimagined è stata concepita per informare e sensibilizzare i visitatori sui problemi concettuali e formali che emergono in ambito artistico dallo scambio interculturale” ha affermato Sundaram Tagore. ” Speriamo che il pubblico capisca che questo scambio non è soltanto un aspetto legato alla contemporaneità, ma rappresenta la realtà del futuro”.
La mostra mette in evidenza i risultati positivi che la globalizzazione ha sulla produzione artistica, poiché l’appropriazione selettiva, culturale ed artistica, è diventata sempre più prevalente e poiché la produzione artistica locale continua ad acquisire una crescente visibilità ed accettazione nelle piattaforme internazionali.
“Frontiers Reimagined vuole annullare le barriere del nazionalismo predominante, dell’etno-centrismo e della politica identitaria “, ha affermato Marius Kwint. ” In questa fase della storia, con persone nel mondo sempre più rinchiuse in ideologie intransigenti, la fusione di idee oltre i confini, non è mai stata più vitale”.
Sundaram Tagore è il Direttore della Sundaram Tagore Gallery, che ha sedi a New York, Hong Kong e Singapore e Direttore della Tagore Foundation International. Il suo impegno con la Galleria e la Fondazione vuole fornire una piattaforma per un dialogo approfondito sulle arti e le culture nel mondo. Marius Kwint è uno storico dell’arte di origine americana, che insegna Visual Culture presso l’Università di Portsmouth, Regno Unito.
“Siamo lieti di collaborare con la Tagore Foundation International alla realizzazione di Frontiers Reimagined e di poter condividere queste importanti opere internazionali con un pubblico locale ed internazionale” ha affermato Giovanna Damiani, già Soprintendente, Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare.
Secondo Giulio Manieri Elia, Direttore del Museo di Palazzo Grimani, ” il Museo è una cornice perfetta per le mostre di arte contemporanea, è infatti il secondo anno che ospita eventi collaterali della Biennale Arte. La famiglia dei Grimani, del resto, si è distinta in età di Rinascimento per il collezionismo di antichità, ma anche per il mecenatismo e collezionismo di artisti all’avanguardia”.
Frontiers Reimagined ha ricevuto il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il catalogo della mostra con copertura rigida, di 112 pagine a colori, sarà pubblicato da Marsilio Editori e sarà in vendita nel museo.
Tagore Foundation International
Fondata da Sundaram Tagore nel 2006, Tagore Foundation International 501(c)(3) ha sede a New York. È impegnata nella promozione del dialogo interculturale ed incoraggia il dialogo sociale, spirituale ed estetico tra l’Asia ed altre zone del mondo. La Fondazione promuove la protezione e la conservazione di opere d’arte e di architetture indigene; vuole attirare l’attenzione verso espressioni artistiche che sono o ignorate o poco rappresentate nel più ampio contesto culturale; promuove la realizzazione di mostre internazionali d’arte di alto rigore intellettuale, con artisti asiatici e africani, inoltre fornisce una piattaforma per il dialogo sulle arti e la cultura nel mondo.
Gli ideali che hanno ispirato e che sono profondamente radicati nella Tagore Foundation, si rifanno a Rabindranath Tagore, prozio di Sundaram Tagore, la cui poesia, narativa, musica ed arte hanno toccato il cuore di molte persone in tutto il mondo. Rabindranath Tagore ha lavorato incessantemente per tutta la vita per incoraggiare il suo prossimo a liberarsi dalle ” ristrette mura domestiche” per mezzo della giustizia sociale ed un universalismo che fondeva i migliori ideali dell’Oriente e dell’Occidente. Nel 1913, fu il primo non europeo ad essere insignito del Premio Nobel per la Letteratura.
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
Titolo: Frontiers Reimagined
Presentazione della mostra: mercoledì 6 maggio dalle 14.00 alle16.30 e Conferenza stampa alle 15.00
Giorni della vernice: 6-8 maggio 2015 dalle 9.00 alle 19.00
Direttore del Polo museale del Veneto: Daniele Ferrara
Commissario e curatore: Sundaram Tagore
Co-curatore: Marius Kwint
Coordinatore generale: Nathalie Vernizzi
Sede espositiva: Museo di Palazzo Grimani
Indirizzo: Ramo Grimani, Castello 4858
Apertura per il pubblico: 9 maggio-22 novembre 2015
Orario: dalle 10.00 alle 18.00 dal martedì alla domenica. Chiuso il lunedì
Biglietti: accesso gratuito alla mostra Frontiers Reimagined
Tel. della sede espositiva: +39 – 041 241 1507
Website: frontiersreimagined.org

Costo del biglietto: accesso gratuito alla mostra Frontiers Reimagined; Per informazioni 041 2411507
E-mail: sspsae-ve.grimani@beniculturali.it
Sito web: http://www.palazzogrimani.org/

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